Panel_Loretta Cavaricci; Mauro Mazza; Juergen Boos; Annamaria Malato; Giorgio Zanchini; Roberta Scorranese
Novità Conferenza

Le fiere del libro. Letteralmente, i grandi luoghi dell’incontro

Chi ama e lavora con i libri concorda: in un mondo sempre più digitale, il valore insostituibile delle fiere si chiama ancora esperienza. 
Roma
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    È questa la dichiarazione che Mauro Mazza, Commissario straordinario per la partecipazione dell’Italia come Ospite d’Onore 2024 alla Fiera del Libro di Francoforte, ha condiviso dal palco di Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, durante l’evento svoltosi a Roma il 6 dicembre scorso. Un confronto tra diversi esponenti del mondo editoriale, moderato dalla giornalista Loretta Cavaricci di RaiNews24, in vista di quello che, a ottobre, sarà anche l’incontro tra due Paesi – Italia e Germania – naturalmente accomunati da una tradizione culturale secolare. 

    “Le origini della Fiera di Francoforte risalgono al 1436” ricorda il presidente Juergen Boos. Dunque, il motto “Radici nel Futuro” si addice anche alla storia della Buchmesse: un prezioso patrimonio ereditato nel corso del tempo e uno sguardo orientato al domani in nome di una cultura che sappia essere “corale, variegata, plurale”, come auspica il Commissario Mazza, e che sappia vincere le sfide che i nuovi media e i nuovi lettori pongono con urgenza.  
     

    Giornali, Tv, web, fiere, cosa conta davvero?

    La domanda incalza tutti gli attori della filiera e riguarda le strategie necessarie a coinvolgere un numero sempre crescente di lettori in uno scenario mediatico profondamente cambiato, ci si interroga, in particolare, su quale possa essere, oggi, il ruolo delle fiere nella promozione dei libri.   

    “Credo fortissimamente nel valore esperienziale delle fiere. Le fiere servono a creare e rafforzare la comunità del libro e a fidelizzare il rapporto con la lettura” sostiene Annamaria Malato, presidente di Più libri più liberi

    “Francoforte non è un luogo dove si vendono prodotti ma dove si rendono le storie visibili e ciò significa mostrare le persone che stanno dietro alle storie, gli scrittori, i traduttori e chiunque contribuisca al processo dietro le quinte, significa anche portare i lettori in contatto con gli autori” sostiene il presidente Juergen Boos. 

    Una concezione della fiera come luogo d’incontro, in primis, che mette d’accordo tutti i partecipanti al dibattito romano non solo perché tradizionalmente le kermesse letterarie propongono un cospicuo numero di eventi volti ad accorciare le distanze tra addetti ai lavori e pubblico, quanto perché le modalità promozionali sono mutate significativamente ed è lo stesso pubblico a chiedere (quasi pretendere) a gran voce allo scrittore di esserci e di esporsi: il lettore vuole conoscere l’autore non solo attraverso le pagine dei suoi libri, ma vuole guardarlo negli occhi, vuole interviste, vuole un contatto che i social hanno reso incredibilmente possibile, se non imprescindibile. Un bene? Un male?

    Sette secondi o sette capitoli?

    Si tratta di un fenomeno iniziato con la televisione generalista, come nota il Commissario Mazza: “Non contano più i primi sette capitoli ma i primi sette secondi”.   

    Un fenomeno che trasforma il linguaggio improntandolo a una crescente “emotività” e che implica la necessità, anche per gli autori, di metterci “il corpo e la faccia”, sostiene Roberta Scorranese, giornalista del Corriere della Sera. Una richiesta di presenza costante che non sempre ha risvolti positivi – la personalità dello scrittore rischia di surclassare la qualità dell’opera – ma che rappresenta un nodo cruciale con il quale è necessario fare i conti. 

    “Fortuna che ci sono le fiere, dove ci sono i libri e possiamo vederli e sfogliarli e poi, possiamo anche incontrare gli scrittori e le scrittrici” ribadisce Scorranese. 

    Il dono dell’ubiquità

    Se i tradizionali meccanismi di promozione di un libro sono cambiati radicalmente negli ultimi vent’anni, come ben illustra il giornalista RAI Giorgio Zanchini, se un tempo bastavano un paio di autorevoli recensioni stampa, qualche intervista radiofonica e televisiva e l’autore poteva dire di aver esaurito il suo compito, “oggi tutti devono presidiare tutti i canali, fisici e digitali, presenziare al limite dell’ubiquità ma…”- sottolinea sempre Zanchini - “promozione e vendita non sono la stessa cosa. Promuovere i libri vuol dire anche diffondere idee ed è quello che fanno le fiere.” 

    I boschi narrativi di Francoforte

    Francoforte, allora, sarà così: un vortice di idee da far volare le pagine,  molte strette di mano per stringere legami simbolici ancor prima che economici con l’oggetto libro, molta voglia di Italia, un invito a passeggiare, per dirla con Umberto Eco (autore che è stato protagonista a Francoforte nel 1988, l’ultima volta in cui l’Italia è stata Ospite d’Onore), nei nostri boschi narrativi per fermarsi poi a dialogare nella piazza immaginata dall’architetto Stefano Boeri, il luogo dove tradizione e innovazione si daranno mille appuntamenti e dove, per usare le parole del Commissario Mazza, sarà letteralmente, e non solo virtualmente, ancora possibile “pensare in grande”. 

     

    Novità

    Frankfurt Bookfair pavilion
    Motto

    Arrivederci, Francoforte!

    Con il passaggio delle consegne alle Filippine, l'Italia tira le somme di un anno ricco di eventi come Ospite d'Onore 2024, culminato con la presenza all'edizione numero 76 della Fiera del Libro di Francoforte.
    Young Caucasian boy reading bible in library generated by AI
    ©Image by vecstock on Freepik
    Incontro

    “Reading in the dark®” al Padiglione Italia

    Una serie di coinvolgenti incontri al buio, organizzati in collaborazione con Fondazione LIA, per sperimentare l’emozione della lettura accessibile a tutti.
    Enciclopedia_Italiana_Vol._IV_-_XII
    ©Von Burkhard Mücke - Eigenes Werk, CC BY-SA 4.0
    Motto

    “La cultura che unisce”: Il pensiero-guida di Italia Ospite d’Onore diventa realtà

    La Buchmesse è alle porte e tra poco lo spirito che ha guidato il percorso di Italia Ospite d’Onore verso la meta di Francoforte troverà espressione concreta all’interno della fiera e durante gli eventi collaterali attraverso l’incontro tra i grandi protagonisti della cultura italiana e internazionale.
    Bookfair
    Comunicato stampa

    Anteprima Conferenza Stampa Fiera del Libro di Francoforte 2024 

    La 76a Fiera del Libro di Francoforte (16-20 ottobre 2024) punterà i riflettori sui temi di attualità nel mondo dell’editoria internazionale e sulle problematiche socio-politiche odierne. Al contempo, amplierà i luoghi che consentono l’incontro tra lettori e autori, enfatizzando quest’anno il crescente desiderio dei giovani lettori di interagire con la letteratura.
    Stack of vintage hardcover books
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    Tendenze editoriali

    Quando la parola si fa immagine

    Il rapporto tra cinema, tv e letteratura in scena a Francoforte.

    É meglio il libro o il film?
    Stefano Rolando con Umberto Eco alla Buchmesse foto
    Motto

    Italia Ospite d’Onore 1988-2024: un viaggio nel tempo

    Correva l’anno 1988. La Fiera del Libro di Francoforte inaugurava la nuova formula del “Paese Ospite d’Onore”, un’iniziativa pensata per rendere più viva e partecipata la presenza della kermesse anche al di là degli spazi espositivi, con lo scopo di coinvolgere la città attraverso eventi capaci di attrarre un pubblico allargato rispetto a quello degli addetti ai lavori.
    Il Principe Machiavelli book
    Esposizione

    “Di quelle cose che li omini e spezialmente i principi sono laudati e biasimati”

    Al Padiglione Italia un’esibizione dedicata al Principe e alla sua fama nei secoli.
    hat and sunglasses over an open book
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    Tendenze editoriali

    Libri per una vacanza (virtuale) in Italia

    Nuove pubblicazioni e traduzioni per un viaggio letterario attraverso i paesaggi italiani.
    Da Nuove Correnti al Frankfurt Rights Meeting: il dialogo professionale di Italia Ospite d’Onore si arricchisce di nuove prospettive
    Tendenze editoriali

    Da Nuove Correnti al Frankfurt Rights Meeting: il dialogo professionale di Italia Ospite d’Onore si arricchisce di nuove prospettive

    La Fiera del Libro di Francoforte si avvicina e si moltiplicano gli appuntamenti che anticipano e accompagnano il mondo dell’editoria alla kermesse.